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Un'aquila leggendaria solca il cielo di baia celeste. Così si dice, ma nessuno l'ha mai avvistata. Almeno fino ad ora…
Una storia che celebra la potenza della realtà, in grado di emozionare molto più dei sogni. Dedicato a Lidia.
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"Un romanzo ricco di ingredienti: ironia, mistero, fascino, sorpresa, colpi di scena. E l'immancabile amore in tutte in le sue sfumature."
Maria Stella
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Quando entro nella camera la prima cosa che vedo è la finestra aperta. La chiudo.
Se il profumo di Charlotte si è incollato a qualcosa qui dentro, non lascerò che il vento me lo porti via. Mi avvicino al letto matrimoniale, quello in cui hanno dormito i genitori, e sfilo federe e lenzuola. Anche se finiranno in una lavatrice mi prendo il tempo per piegarle.
Poi mi avvicino al letto singolo, quello di Charlotte, e lo lascio così com’è. Mi ci siedo sopra. La immagino fare la stessa cosa dopo aver passato una giornata al mare, bella, ma stancante. La immagino mentre si riposa, seduta proprio dove sono io, e aspetta che sua madre abbia finito di farsi la doccia, così da poterla fare anche lei. Mi distendo e poggio la testa sul cuscino. Io non ho capelli biondi con cui sommergerlo, solo pensieri di amore.
Con la coda dell’occhio noto che sul cuscino, al fianco della mia testa, c’è qualcosa. Mi giro e trovo un post-it. Lo prendo in mano.
“Avresti dovuto parlarmi.
Jack Avenue, 512, Londra.
Devo confidarti un segreto.
Charlotte”
Lo giro dall’altra parte, ma non c’è scritto nulla. Lo rileggo. Lo giro di nuovo: vuoto, esattamente come prima. Nessun destinatario, ma lo so: sono io.
Un segreto? Il cuore mi batte all’impazzata, mentre nella mia mente quelle parole continuano a ripetersi, come vagoni di un treno che sfrecciano sulle rotaie e non finiscono mai.
Avresti dovuto parlarmi. Devo confidarti un segreto.
Torno a sdraiarmi e appoggio il post-it sul mio petto per far sentire al mio cuore che Charlotte è vicina, che forse anche lei segretamente mi ha amato e che oltre al sole, dentro di sé, custodisce un piccolo segreto per me. Se questa non è felicità, allora non so cosa lo sia.
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